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Yakitori. Gli spiedini giapponesi dal sapore agrodolce

Questo é in assoluto uno dei piatti piú gustosi, semplici e dal risultato assicurato. In Giappone si fa con diverse parti del pollo su di una griglia e si adatta molto bene al concetto dello street food, ma negli ultimi anni l'ho provato riproposto in varie forme. Una cosa é certa, il segreto del suo successo sta nella sua fantastica salsa: la teriyaki o anche detta taré. Composta da soia, mirin, sake e zucchero (o miele), la salsa teriyaki ormai si trova in diversi piatti fusion oltre che nella cucina tipica giapponese e si puó trovare anche in vendita dai rivenditori di cibi etnici, ma, come sappiamo, farsi le cose da soli ha un altro gusto.

Non fatevi spaventare dagli ingredienti per la salsa, posso offrirvi una alternativa valida all'utilizzo del mirin e del sake, ma se avrete la pazienza di procurarveli, potrete ricreare una salsa molto fedele all'originale che si sposa con moltissimi piatti sia di carne che di pesce.


Le solite premesse:


  • Il Mirin é una liquore dolce e leggero che deriva dalla fermentazione del riso. E' usato spesso per cucinare. Il sake é un liquore fatto da alcool e riso fermentato ed é conosciuto sicuramente di piú del mirin. Entrambe gli ingredienti di cui sopra, se proprio doveste avere difficoltá a reperirli possono essere sostituiti in eguale quantitá da un vino bianco secco.

  • Yakitori significa pollo saltato (piú precisamenti "uccello"), quindi il pollo é l'ingrediente principale di questo piatto. In Giappone si trovano tutte le parti el pollo cucinate in questo modo, comprese le interiora, quindi, quello che ho letto in alcuni ristoranti: "yakitori di maiale o di salmone" é una imprecisione di una cucina ibrida moderna che, a mio parere troppo spesso importa i gusti ma tralascia la cultura che si nasconde dietro una pietanza.

  • Di solito questi spiedini vengono cotti alla piastra, ma per una glassatura omogenea spesso preferisco farli in forno. Proprio per il tipo di cottura che ho scelto, la coscia disossata é la migiore opzione perché resta morbida e con una ottima consistenza.

  • Per chi volesse esagerare, potete marinare il pollo almeno 30 minuti prima di cuocerlo con poco olio, salsa di soia e pepe (oppure potete sperimentare delle vostre marinature).

  • Per una salsa Teriyaki piú densa potete farla bollire aggiungendo un cucchiaino di farina setacciata o amido di mais., ma attenti a non esagerare con la densitá.


Ingredienti per 5 spiedini:

Una coscia di pollo disossata

Spiedini da cucina (bambú)

1 porro

Per la salsa

100 ml di salsa di soia

1 cucchiaio di mirin

1 cucchiaio di sake

1 cucchiaio di zucchero

Cominciamo preparando la salsa. Mettete la salsa di soia, il mirin, lo zuccheroe il sake in un pentolino e portate a sfiorare il bollore mescolando per far sciogliere lo zucchero. Una volta sciolto lo zucchero la salsa sara pronta. lasciare raffreddare e mettere da parte.


Tagliate il pollo a dadi della misura di 4-5 cm e fate in modo che ogni spiedino abbia quattro pezzi tutti della stessa grandezza. Pulite il porro e ricavatene uno strato che taglierete a pezzi della stessa larghezza del porro. Cominciate a comporre gli spiedini alternando la carne al porro. Adagiate gli spiedini su di una teglia da forno precedentemente rivestita da un foglio di carta forno.


Versate poca salsa su ogni spiedino evitando di eccedere poiché potrebbe bruciarsi in cottura.

Infornate quindi in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti (la cottura potrebbe variare a seconda della grandezza dei pezzi che avete tagliato).

Una volta sfornato il pollo, glassate con ulteriore salsa e il gioco é fatto.


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